mercoledì 30 novembre 2011

* la casina della gnoma

Tra le attività creative di questa estate una ci ha dato grande soddisfazione, e molta gioia nel vedere l'apprezzamento della Gnoma.
Il Capitano usando pannelli di legno e altri pezzi avanzati da tutti i suoi lavori di falegnameria, ha costruito una casetta di legno da mettere in giardino




 ecco "geppetto" al lavoro...
La lavorazione ha richiesto un po' di tempo, ma già nelle prime fasi Sara ha mostrato di gradire.





Piano piano, col tempo la casina ha preso forma


E, corredata di un tavolino e due sedioline, è diventata l'atelier di Sara


Ci ha giocato per tutta l'estate, anche con la pioggia
E, a proposito di pioggia, appena ho cominciato a decorarla il tempo è cambiato
per cui aspetterò la prossima primavera, o qualche giornata più calda, per terminare il lavoro, ma il bello per me sta anche in questa attesa e nel progettare... 

:o)


giovedì 24 novembre 2011

* un nuovo aMicio

La rete pullula di lavori che mi ispirano, così quest'estate, grazie anche all'avere più spazio a disposizione, mi sono lanciata in qualcosa di più complesso dei soliti lavori di tappezzeria.
La Gnoma ama molto i gatti, ma tra i tantissimi peluches che ha non ce n'era neanche uno, e nemmeno ne può avere in carne ed ossa, magari da tenere in giardino, visto che il Capitano è allergico: i gatti gli fanno venire l'asma. 
E allora, ho trovato il giusto modo per riciclare un vecchio maglione: l'ho infeltrito mettendolo in lavatrice e seguendo un cartamodello trovato su internet (per fortuna ho salvato il cartamodello, perché volevo segnalare il link del sito dove l'ho trovato e la pagina è stata cancellata!), ho fatto questo gattino



Non è il massimo della precisione, ha un braccio più alto e uno più basso, e avrei potuto ricamare una bocca più sorridente, ma il risultato, come prima volta, mi è sembrato buono.
Sara, come tutte le mamme, non nota i difetti del suo pupillo, che nel suo linguaggio bambino, ancora non molto ricco, ha battezzato Micio Sicio (come lo zio Silvio di cui non sa pronunciare bene il nome).
:o)

giovedì 17 novembre 2011

* Gnomi

Si avvicina Natale, e noi che abbiamo sempre vissuto questa festività solo come un momento da vivere con i familiari, lontanissimi dalla piega consumistica che ha assunto, adesso che c'é la Gnoma, dobbiamo un po' rivedere le nostre posizioni, perché non si può negare ad un bambino un momento che la maggior parte di noi nell'infanzia ha vissuto e ricorda come magico.
Lo scorso anno Sara ha vissuto il Natale piuttosto inconsapevolmente, e noi non abbiamo fatto né detto nulla per sottolineare qualcosa che lei, che aveva solo 16 mesi, in ogni caso non avrebbe compreso come è invece in grado di fare quest'anno. 
Abbiamo cominciato a mostrarle dei disegni di Babbo Natale, con le sue renne e gli gnomi, spiegandole chi é e cosa fa, e lei ha deciso che vorrebbe che Babbo Natale le portasse un coccodrillo... eh, sì, un coccodrillo; ama squali e coccodrilli... Lo squalo già ce l'ha, è una piccola marionetta da dito che lei chiama Arturo, il coccodrillo manca. E coccodrillo sia.
Ma sto deviando da quello che volevo raccontare inizialmente, e cioè come decorare casa, senza comprare nulla. 
Per iniziare ho fatto questi due piccoli gnomi 


(qui chi vuole può trovare il tutorial che ho seguito).
A Zigo e Zago, come sono stati battezzati dalla Capo Gnoma che se ne è appropriata immediatamente, se ne aggiungeranno altri; poi ho in mente altri progetti, tutti da realizzare con materiali recuperati dal giardino o dalla spiaggia (sempre per rimanere in tema di verdi&blu, terra&mare!), che spero di potervi mostrare presto.
:o)


lunedì 14 novembre 2011

* Viaggi in auto (e non solo) con i bimbi

Chiunque abbia un bimbo, sa quanto i lunghi viaggi in auto possano essere noiosi per il pargolo. La noia genera capricci, e diventa difficile riuscire ad intrattenere i piccoli a lungo, soprattutto se si è da soli.
Daniela, la Mammagiramondo, di cui ho già parlato qui, ci suggerisce ancora una volta un valido aiuto.
Si tratta di un tavolino/vassoio, Snack and Play, che si adatta a qualunque seggiolino in auto, in aereo e addirittura al passeggino!


Quando ho letto il post in cui ne parla me ne sono innamorata, e sono andata a visitare il sito dove lo vendono, In viaggio con Leo, specializzato in prodotti e accessori di puericultura per andare in giro con i bambini.
E' nella mia lista dei desideri, sarebbe utilissimo durante le nostre trasferte verso sud.
Se non sarò così fortunata da essere estratta nel Giveaway indetto da Daniela, spero che me lo porti (anzi, CE lo porti) Babbo Natale!
Ah! per chi vuole partecipare: affrettatevi, il Giveaway scade domani... Lo so, sono in ritardo nel segnalarlo, ma il tempo scarseggia... sempre!!

giovedì 10 novembre 2011

* La sedia che diventa altalena

Quest'estate la mia mamma mi ha regalato delle vecchie sedie da regista che teneva in soffitta, ma proprio vecchie vecchie... (ci stavo seduta quando studiavo all'Università!!).
Di quattro solo una aveva ancora la seduta e lo schienale, che ho usato come modello. 
Con uno scampolo avanzato dalla stoffa che avevo usato per fare il tendalino della Filibusta, ho ricavato le nuove sedute e i nuovi schienali.
Ecco il "prima"
e il "dopo"

Il Capitano voleva costruire un'altalena per la gnoma, e dopo diversi tentativi insoddisfacenti ha avuto un'illuminazione "marinaresca", nel senso che guardando le cime e i moschettoni portati qui nello svuotare la Filibusta si è sentito ispirato e ha dato vita alla

sedialtalena!
I moschettoni permettono di staccarla dalle cime che la sostengono in modo che non si rovini restando sotto la pioggia, Sara ci si sente sicura e si diverte da morire...
Io però ho perso una sedia... 
:o)

martedì 8 novembre 2011

* l'inizio di una nuova avventura

Dopo lungo rimuginare e tempo rubato a pezzi, eccoci qui di nuovo.
Doppio trasloco: dalla barca a terra e da un blog all'altro. "Vivi il mare con noi" rimane aperto, resta il diario di una parte della nostra vita sulla Filibusta, quindi perché cancellarlo, e poi chi non ci conosce potrà sempre andare a vedere chi siamo e cosa facevamo prima.

A dicembre dell'anno scorso, nell'ultimo post del vecchio blog, si vedeva la nostra casa non finita, circondata dalla neve.
Ecco com'è ora.


Da febbraio, quando ci siamo trasferiti, ad oggi, abbiamo lavorato tanto, e c'è ancora tanto da fare.
Tutto quello che si vede, il cancello d'ingresso, la recinzione, l'aiuola di tufo, il vialetto di accesso (ancora da terminare), il capanno di legno a sinistra della casa, il livellamento del terreno (sconquassato dopo i lavori di scavo per il geotermico), insomma TUTTO è stato fatto da noi, anzi, per essere precisi, dal Capitano.

Il prato, ancora "alopecioso", lo stiamo piantando piano piano: qui la terra è argillosa, con i lavori lo strato di terriccio idoneo alla crescita delle piante è stato annientato; ora il terreno andrebbe fresato, con la pioggia diventa un pantano di fango e quando secca è duro come il coccio (è proprio argilla!!!), ma avendo esaurito le risorse economiche bisogna che si proceda "a mano" ed è una cosa molto faticosa, per cui si lavora un pezzetto alla volta.

Ma vi racconteremo tutto con calma... 
per ora, ben ritrovati!! :o)