lunedì 25 marzo 2013

* le uova di cartapesta

Pasqua si avvicina, e quest'anno porterà un evento eccezionale! la visita di due cuginetti lontani con i quali ci si vede poco (purtroppo). 
Per l'occasione ho pensato che sarebbe stato divertente organizzare una caccia alle uova in giardino (pioggia permettendo!! ma non ci fasciamo la testa prima di cadere, in caso di precipitazioni la caccia la faremo in casa...), e una caccia a tante uova sarebbe stata ancora più divertente, un po' meno per i pancini: troppa cioccolata! e allora mi è venuta un'idea: le uova di cartapesta! tre a testa, piene di ovetti (pochi) e una sorpresina, per ogni bimbo un colore diverso, in modo da avere la stessa sorpresa (simile, ma non uguale) tutti e tre, e non scatenare malcontenti.

Ho seguito il progetto proposto da Megan Reardon nel suo blog "Not Martha" . Le sue uova sono molto più belle delle mie; a mia discolpa potrei dire che io non ho usato l'amido liquido da lavanderia (che non ho trovato), ma la colla vinilica diluita con l'acqua distillata o che lei (lo dice nel suo post) ha fatto varie prove prima di pubblicare, ma alla fine che importa se non sono lisce e perfette? non sono "alliccatielle", per usare un termine napoletano che secondo me calza molto bene,  però mi piacciono lo stesso, e poi non credo che i bambini saranno troppo critici... eheheh

Ora vi spiego come ho fatto, ma se visiterete il blog di Megan troverete più foto e spiegazioni sicuramente più dettagliate e precise delle mie, proprio come le uova!!!

Cosa serve:
  • palloncini piccoli  (quelli per le bombe d'acqua che daranno la forma dell’uovo)
  • fogli di carta velina bianca (un foglio per circa tre uova)
  • fogli di carta velina colorata (un foglio basterà per molte uova) 
  • una punzonatrice per tondo da 2 cm (io non ce l'ho e ne ho usata una a forma di cuore da 1,5 cm)
  • un pennello rettangolare a cui non tenete molto, visto che usandolo per la colla si sciuperà
  • amido liquido da lavanderia (io ho usato la colla vinilica diluita con pochissima acqua distillata, lei consiglia l'amido perché meno appiccicoso e più facile da usare considerata la delicatezza della carta velina)
  • dei bicchierini di vetro per poggiare l'uovo mentre si lavora
  • un sistema per appendere i palloncini ad asciugare
  • abbastanza tempo per lasciare asciugare bene le uova, almeno una notte tra uno strato di carta e l'altro
  • Megan suggerisce che una base da taglio e una taglierina sono molto utili, ma non del tutto necessari, io ce li ho, li ho usati e mi hanno fatto comodo
  • un paio di forbici per la carta (non usate quelle per la stoffa perché tagliare la carta fa perdere il filo alle lame).

Per prima cosa converrà tagliare la carta velina che vi servirà, in modo da non dovervi lavare le mani ogni volta che ne avrete bisogno di nuova.
Per ogni uovo:
4 fogli di carta velina bianca delle seguenti dimensioni: uno 25 x 14 cm, uno 25 x 11,50 cm, due 25 x 9 cm. Questi quattro fogli costituiranno la base dell'uovo.
2 strisce di carta velina colorata della larghezza di 4 cm, che andranno piegate a fisarmonica formando dei quadrati di 4 cm e poi così sovrapposti forati con la punzonatrice; poi si taglieranno i singoli quadrati.
Sarà utile poi tagliare anche delle striscioline e dei triangolini per ogni colore,  che serviranno a coprire gli spazi rimasti vuoti e a chiudere l'uovo alla fine.

Passo successivo: gonfiare i palloncini finché avranno la forma di un uovo e chiuderli bene, poi cominciare ad applicare la carta velina bianca: spennellare la colla sul palloncino avvolgere il foglio 25 x 14 cm attorno alla parte più larga, allineando la parte superiore della carta in modo che arrivi al nodo, ripassare il pennello nella colla e passarlo sulla carta dal centro fino in cima, assecondando le pieghe che si appiattiranno con il pennello intriso, poi fare la stessa operazione dalla metà del palloncino fino al fondo.
Applicare il foglio 25 x 11,50 sempre posizionandolo nella parte centrale del palloncino, in modo che si formi in questo punto uno strato più spesso e forte, e ripetere le operazioni descritte sopra. La stessa cosa andrà fatta con i due fogli più piccoli.

Questo metodo di applicazione della carta velina bianca in fogli interi avvolti attorno al palloncino più facile e più semplice, perché permette di avere degli strati uniformi evitando di lasciare spazi più o meno sottili, e che ci sia qualche zona dove si mette meno colla. A questo punto è bene lasciare asciugare i palloncini, altrimenti si rischia di rompere la carta inumidita dalla colla.


Quando i palloncini saranno asciutti si potrà procedere con la carta colorata. Per comodità, ho ricoperto prima la metà inferiore e poi la superiore di ogni palloncino, lasciandoli asciugare bene tra un'operazione e l'altra, così da poterli poggiare tranquillamente sui bicchieri di sostegno senza pericolo che la carta ci rimanesse incollata.


Lo strato colorato va fatto con le stesse modalità usate per la velina bianca, sovrapponendo leggermente i bordi dei quadratini: una pennellata di colla sul palloncino-uovo, quadratino, pennellata di colla sul quadratino, e così via fino alla fine.
Quando tutti i palloncini saranno asciutti bisognerà tirare leggermente il nodo e tagliarlo o bucarlo: il palloncino si staccherà più o meno lentamente facendo uno stranissimo rumore. In alcuni casi potrà succedere che in alcuni punti le pareti dell'uovo fletteranno verso l'interno, basterà soffiarvi dentro per farle ritornare a posto. Il palloncino potrà essere rimosso quando si riempiranno le uova.

Per riempirle bisognerà fare un taglio, di pochi centimetri, con le forbici a destra e sinistra del buco lasciato dal palloncino: rimuovere il palloncino sgonfio, e riempire con quello che si vuole; io ho messo in ognuno degli ovetti di cioccolata al latte e una piccola sorpresa.


Prima di chiudere le uova utilizzando le striscioline di carta velina colorata, tagliate in precedenza, e incollate con la stessa tecnica usata finora, bisognerà posizionare un piccolo pezzo di spago o di filo di cotone che servirà successivamente per aprire le uova, cosa che risulterà altrimenti impossibile senza l'uso di un oggetto tagliente; tirando lo spago invece si agevolerà la rottura del taglio sottostante [di questo passaggio non ho foto, mi dispiace, ma ero sola quando l'ho fatto, nel post originale però ci sono].

Una volta chiuse le uova, lasciarle asciugare.
Eccole qua, pronte per essere nascoste tra le frasche e trovate dagli gnomi che parteciperanno alla caccia!


 :o)

8 commenti:

  1. Risposte
    1. @ Serena speriamo che non piova, così sarà davvero divertente!!

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  2. bellissime! e ti invidio moltissimo la vostra caccia al tesoro a 3!!

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    1. @ francesca speriamo che il tempo sia clemente, ma forse sarà divertente anche una caccia fra le mura di casa!

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  3. teresa marsicano26 marzo, 2013 18:12

    magnifiche ... bravissima....

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    1. @ teresa grazie, ci ho messo diversi giorni a farle, ma che soddisfazione!!!

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  4. Fortissime! Buona caccia e buona Pasqua!

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  5. queste si che sono uova mitiche e favolosamente handmade non come le mie complimenti vale!! e chissà la gnoma come si divertirà a cercarle! Buona pasqua e a presto

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