venerdì 11 dicembre 2015

* nella nostra cucina - torta al cacao e arancia "senza senza" per Pole-pole

Due ricette una di seguito all'altra!!! eh sì, perché ieri sera ho fatto una promessa d'impegno a Silvia, alias Polepole.
Alla fine di novembre Silvia ha scritto questo post per festeggiare i 9 anni del suo blog - Il Circolo Vizioso - e a me è sfuggito, l'ho letto solo dopo il suo commento al post precedente a questo. 
Dal momento che il tempo scarseggia e che bisogna cogliere l'attimo e anche che - diciamo la verità - avevo una buona scusa per fare una cosa buona e golosa, mi sono data subito da fare. 

torta cacao e arancia senza senza

Questa ricetta, che è diventata un classico di casa nostra, l'ho scovata sul bellissimo blog Labna lo scorso anno, quando, proprio in questo periodo, la Gnoma non è stata bene ed è stata messa a "dieta": niente latticini, niente dolci, niente uova, niente grassi.
Però eravamo in periodo di feste e, dato che avevo avuto il permesso di essere meno rigida almeno nel giorno di Natale, mi sono messa alla ricerca di un dolce "senza... senza... senza..." che potesse mangiare con soddisfazione senza appesantire il suo "corpicciuolo".
La ricetta originale è qui, io l'ho arricchita un pochino profumandola con l'arancia. 
È buonissima, soffice, e velocissima da preparare.

TORTA AL CACAO E ARANCIA
(SENZA latte, SENZA burro, SENZA uova)

Ingredienti (per circa 8/10 porzioni)

180 g di farina integrale (io uso la T1)
3 cucchiai colmi di cacao amaro
200 g di zucchero di canna
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
5 cucchiai di olio di semi di girasole
235 ml di spremuta di arancia
la buccia grattugiata delle arance usate per il succo

Preriscaldo il forno a 180° (fatelo! perché preparare l'impasto è rapidissimo).
Rivesto uno stampo da plum cake di 25 cm con la carta da forno.
In una ciotola mescolo prima gli ingredienti secchi: la farina, lo zucchero, il bicarbonato, il sale, il cacao setacciato e la buccia d'arancia grattugiata; poi faccio un buco al centro e verso l'olio, l'aceto e il succo d'arancia mescolando bene con una frusta, fino ad avere una crema liscia e senza grumi.
Trasferisco l'impasto nello stampo rivestito di carta forno e cuocio nel forno caldo per 35 minuti. 
Per verificare la cottura faccio la prova dello stecchino: come suggerisce Benedetta Jasmine di Labna, meglio ma non cuocerla ad oltranza, altrimenti risulterà troppo asciutta.
Con questo stesso impasto io faccio anche i muffins che conservo in un contenitore ermetico per avere una buona merenda sempre pronta... anche se non è che durino molto: sono troppo buoni, da soli, a merenda a colazione... sempre!

EDIT: per chi dovesse essere morigerato e volesse conservare al meglio la torta, suggerisco di avvolgerla nella pellicola trasparente, in modo che non si asciughi.

:o)

10 commenti:

  1. Non sai che regalo meraviglioso mi stai facendo, tu!
    Ahahah, così non avranno più scuse quelli che mi dicono che bisogna stare attenti alla dieta! :D

    Grazie di aver partecipato, Valeria! Io intanto ho prorogato la scadenza del giochino, data l'enorme affluenza di partecipanti... ;)
    La sera del 24 dicembre sarà estratto il vincitore del goloso/misterioso/giocoso pacchetto!

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    1. Davvero si può mangiare a cuor leggero, il problema però è che finisce subito!!!

      Ho visto della proroga, ma se non ne approfittavo stamattina mi sa che non sarei riuscita nemmeno fino al 24!!! glom... più si avvicina Natale più si entra in una sorta di parossismo... aiut! baciuzzi

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  2. Che meraviglia vale: la torta che fa per me!! Se non fosse che mi è stato vietato anche il cioccolato( argh!!!) ma un piccolo strappetto ogni tanto si tollera...e poi sono solo 3 cucchiai di cacao. Tre per tutta la torta...e mica me la mangiò tutta(...oddio su questo non giurerei!!).
    Bellissima ricetta salvo subito!
    Bacioni anche alla gnoma

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    1. ma come mai tutti questi divieti? intolleranze?
      anche io non giurerei sul fatto che non sia mangiabile tutta in una volta: è golosissima, soprattutto questa versione con il succo e la buccia d'arancia!!
      Mi hai fatto venire in mente una cosa da aggiungere in coda alla ricetta, utile per chi resiste e non la finisce in una botta sola! vado a scrivere...
      la Gnoma ricambia i baci!

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    2. No, è che sto facendo una cura omeopatica hahnemanniana per dei problemi di salute e come prima cosa mi hanno rivoluzionato l alimentazione consigliandomi alimenti non raffinati( zucchero grezzo di canna, farine alternative al frumento: quindi niente pasta e pane " normali" ma di farro, kamut, riso, mais, orzo), di abolire latte vaccino e derivati( ma posso mangiare formaggi di pecora e capra), carne rossa, insaccati, caffè e cioccolato in quanto stimolanti. La cosa più dura è stata eliminare questi ultimi due( per i quali non esistono sostituti!!). Però mentre sul caffè ho messo quasi una pietra sopra ( perché sono stata malissimo quando l ho tolto, tutto d un colpo, quasi una crisi di astinenza durata una settimana e al solo pensiero non lo berrei più, anche se mi è rimasta una grande nostalgia perché lo amavo tanto...), per il cioccolato proprio non mi rassegno e una volta ogni tanto un piccolo sgarro me lo concedo!!

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    3. ho capito... praticamente, caffè a parte, mangi quasi come mangio io... e pensa che io ci sono arrivata semplicemente perché ho cominciato a "sentire" che alcune cose il mio organismo non le richiedeva più, però per alcune, tipo il latte, è stato difficilissimo, ci ho messo quasi un anno a convincermi che dovevo proprio smettere di berlo. Ora ho da lavorare un po' sulle farine: la pasta ancora la mangio, anche se cerco di sostituirla più spesso con i cerali, e uso ancora quella di frumento, ma macinata a pietra e coltivata da un ragazzo che ha la terra a pochi chilometri da dove viviamo... insomma c'è ancora da lavorare! Una cosa mi consola: ci possiamo scambiare le ricette!! e tu - insieme a Martino - sei una delle pochissime persone le cui ricette mi piacciono sempre!

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    4. Grazie Vale!! Come è difficile però parlare di omeopatia, che peccato, c è così tanto scetticismo in merito! Io mi ci sono affidata ciecamente, sono arrivata fino a Torino per incontrare un medico che mi era stato vivamente consigliato e sono passata dalla disperazione per la prospettiva di dovermi vedere asportare l utero( per la presenza di numerosi fibromi e l età che porta i medici a non andare troppo per il sottile) alla gioia di vederli ridotti ( i più grandi addirittura di un paio di cm) dopo 5 mesi di cura. E ti dico che questo e solo uno dei tanti benefici che ho tratto dalla cura ( visto che non e prettamente sintomatica). Magari sarà stato il cambio di alimentazione ( anche se già mangiavo in modo abbastanza sano), magari un effetto placebo..sta di fatto che mi va bene così. E per darmi sostegno( perché in certi percorsi sei proprio solo contro tutti) e radicarmi in questa scelta sto leggendo un mare di pubblicazioni, apprendendo moltissime cose interessanti.
      Un bacione!!

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    5. Scusa, puoi anche non pubblicare il commento: in realtà era più una chiacchierata confidenziale nata sulla scia dell articolo pubblicato da Martino su FB. Sì, in effetti avrei potuto scriverti una mail...beh insomma, come preferisci vale, scegli tu liberamente! Ti abbraccio

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    6. Luna, con me sfondi una porta aperta.
      Sara, da quando è nata è curata solo con rimedi omeopatici, e anche noi ne facciamo uso quando serve. L'alimentazione è la base per stare bene, l'intestino è la nostra farmacia personale! e poi evitare di "avvelenarsi" con conservanti ed eccipienti dei farmaci comuni, quando non con i farmaci stessi prescritti - oramai - con estrema leggerezza e seguendo protocolli precostituiti senza porre la minima attenzione alla PERSONA prima che al paziente, è il resto della strada da seguire.
      Ecco il mio pensiero. Ho smesso di voler convincere chi si nasconde dietro i "non ci credo" e gli "è solo un effetto placebo" o gli "evidentemente non avete mai avuto bisogno di curare cose che non sarebbero passate da sole" [come tra l'altro è avvenuto poche ore fa tra i commenti ad un post pubblicato su FB da Martino]. Non replico. vado per la mia strada, sto bene, quando sto male l'omeopatia mi cura, e senza effetti collaterali, ho come riferimento dei validi medici omeopati (e uso il plurale volutamente, visto che mi riferisco a pediatra, ginecologa e finanche medico di base) che in caso di necessità sono in grado di consigliare anche la strada allopatica, con molta attenzione a noi e con buonsenso.

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    7. Luna, il tuo secondo commento l'ho letto solo ora ma, come avrai notato, non c'è nessun problema. Anche su FB ho visto il tuo commento e ne ho aggiunti di miei...
      baciuz

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